Emergenza infermieri in Valtellina e Alto Lario: l’appalto per i servizi infermieristici
La situazione sanitaria in Valtellina e Alto Lario non è delle migliori. Non solo mancano medici, ma anche infermieri. Nonostante i continui bandi di reclutamento, si sta valutando l’esternalizzazione di interi servizi, come già accaduto per i medici dei Pronto Soccorso aziendali e per le guardie mediche notturne di Ortopedia e Pediatria.
Di recente è stata aperta una procedura per l’appalto dei servizi infermieristici per quattro lotti, per un totale di quasi tre milioni di euro. Questi servizi riguardano il reparto di sub acuti di Morbegno, il reparto di Medicina d’urgenza di Sondrio, la Medicina di Sondalo e l’Unità spinale e neuroriabilitazione di Sondalo.
L’Unità spinale è la più colpita da questa emergenza. Si stanno cercando infermieri per coprire cinque turni al mattino, quattro al pomeriggio e due di notte, per un totale annuo di 30.295 ore, oltre a 1.820 ore di coordinamento. La cooperativa che vincerà l’appalto dovrà organizzare i turni di lavoro dei propri dipendenti, come avviene per gli altri servizi esternalizzati in Asst.
Anche per la Medicina di Sondalo e la Medicina d’urgenza di Sondrio si cercano infermieri per coprire due turni al mattino, due al pomeriggio e uno di notte, per un totale di 17.520 ore annue di turnazione e 1.820 ore di coordinamento.
Infine, il reparto di sub acuti di Morbegno richiede due turni al mattino, due al pomeriggio e uno di notte, per un fabbisogno annuo di 13.870 ore di lavoro e 1.820 ore di coordinamento.
Il reparto di Morbegno è particolarmente colpito da questa emergenza, nonostante sia nuovo e completamente attrezzato. Manca il personale necessario per farlo funzionare. Tempo fa si era cercato personale dal Sudamerica, ma il progetto è saltato. Al momento, non ci sono contratti simili a quelli richiesti dall’Asst Valtellina e Alto Lario né a livello regionale né nazionale. Per questo motivo, la direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha autorizzato l’Asst a indire una procedura propria per affidare i servizi infermieristici a terzi per un massimo di 12 mesi.
L’Asst ha previsto la possibilità di prorogare il servizio per altri 12 mesi, ma solo se verrà apportata una modifica alla legge attuale. In poche parole, l’Azienda socio sanitaria locale Valtellina e Alto Lario si trova in una situazione difficile. Senza l’esternalizzazione dei servizi, non può andare avanti a causa della mancanza di personale medico e infermieristico. Questa situazione compromette la capacità di fornire risposte quantitative e qualitative ai cittadini e ai pazienti. Non è una situazione facile per nessuno.