La lotta allo spaccio di droga nei boschi della provincia di Como è stata intensa durante la stagione estiva. I carabinieri delle Compagnie di Como e Cantù, supportati dal Reparto specializzato dei Cacciatori proveniente da diverse regioni italiane, hanno condotto numerosi interventi per contrastare il fenomeno del micro-spaccio.

I risultati ottenuti sono stati significativi: sono stati effettuati 24 arresti, smantellati 96 bivacchi utilizzati come punti di vendita, e sono stati sequestrati circa 4 chili di stupefacente tra eroina, cocaina e hascisc. Inoltre, sono stati confiscati 23mila euro, 500 franchi svizzeri, 31 telefonini e 18 armi bianche.

Gli interventi dei carabinieri sono stati organizzati principalmente per rispondere alle segnalazioni dei residenti e degli amministratori locali, che avevano evidenziato la gravità del problema concentrato nelle aree verdi, ormai diventate impraticabili a causa della presenza costante di spacciatori e acquirenti.

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Como, il colonnello Giuseppe Colizzi, ha sottolineato che l’obiettivo principale è quello di liberare i boschi dalla presenza di delinquenti armati, che in alcune occasioni hanno minacciato ciclisti ignari. L’obiettivo è restituire questi spazi alla comunità, alle famiglie e a tutti coloro che desiderano godere appieno di questi meravigliosi luoghi, liberi dalla piaga sociale dello spaccio di droga.

Si auspica di aprire una nuova fase di vera e propria riappropriazione civile degli spazi sottratti alla criminalità, un intervento che richiede una risposta corale, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio di droga e garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.

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