La convivenza tra i proprietari di una villetta bifamiliare a Venegono Inferiore è diventata impossibile a causa di vari motivi. Macchine parcheggiate male, rumori alle 5 del mattino e la cacca del cane non raccolta sono solo alcune delle situazioni che hanno portato i due protagonisti, un uomo di 49 anni e uno di 56 anni, a litigare e poi ad arrivare alle mani. La situazione è sfociata in denunce incrociate e ora si sta svolgendo un processo per lesioni e minacce presso il Tribunale di Varese.

I fatti risalgono al 2020 e in tribunale sono emerse versioni contrastanti dei due vicini. La persona offesa nega di aver alzato le mani sul rivale, che però ha finito in pronto soccorso con un occhio nero. È chiaro che entrambi i vicini avevano superato il limite di sopportazione.

Un episodio significativo è rappresentato dalle tre gomme dell’auto del 49enne che sono state bucate con un coltellino svizzero dal 56enne in un solo giorno. Quest’ultimo ha danneggiato più volte l’auto del vicino, che a sua volta ha reagito con pugni e calci. Il risultato è stato una prognosi di 35 giorni, con una lesione al braccio e una all’occhio. La persona offesa ha dichiarato in tribunale di non poter lavorare per un mese a causa di queste lesioni e ha escluso la possibilità di ritirare la querela contro il vicino finché questi non avrà riparato tutti i danni causati alla sua casa.

Un altro episodio discussi in tribunale riguarda il cane dell’imputato. La persona offesa ha ammesso di aver attaccato gli escrementi dell’animale alle finestre della casa del vicino, poiché quest’ultimo trascurava il suo cane non raccogliendo le feci.

La convivenza tra questi due vicini è diventata insostenibile a causa di una serie di situazioni spiacevoli e danni reciproci. Ora spetta al Tribunale di Varese decidere come risolvere questa situazione e valutare le responsabilità di entrambe le parti coinvolte.

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