Bernareggio (Monza) è ancora sotto shock a causa della tromba d’aria che ha colpito la città il 22 settembre, causando danni per un totale di 581mila euro, di cui 125mila a carico delle imprese e delle attività commerciali. Attualmente si attende che il Governo decreti lo stato di calamità e rimborsi le segnalazioni raccolte dal Comune poco dopo l’episodio. Il conteggio dei danni era cominciato la sera stessa del disastro e ad inizio mese l’asilo, che il sindaco Andrea Esposito aveva chiuso per motivi di sicurezza, ha riaperto i battenti. Un’ordinanza aveva stabilito i risultati delle verifiche effettuate dall’Amministrazione, mentre i controlli del 2 ottobre hanno dato il via libera al rientro dei bambini, dopo che sono stati effettuati i lavori di ripristino. Oltre ai danni ai tetti e agli alberi caduti, preoccupava il cedimento di una finestra nell’asilo, che si era frantumata e caduta nel corridoio a causa delle forti raffiche di vento. Anche l’auditorium e il Municipio hanno subito danni. Il sindaco, insieme ad un gruppo di volontari, si è subito messo all’opera per ripulire le strade dai detriti e tornare alla normalità il più presto possibile, dopo un pomeriggio di terrore. Un grande albero è caduto nel giardino di una villa, ma per fortuna la proprietaria è uscita incolume. Quel cielo improvvisamente diventato nero e quella pioggia che si è scaricata in pochi minuti hanno fatto toccare con mano l’emergenza climatica anche a Bernareggio. L’impatto del cambiamento climatico si fa sentire sulla vita e sul portafoglio delle persone. Coloro che hanno dovuto sistemare le proprie case o capannoni ora aspettano una decisione da parte di Roma. I danni più gravi si sono verificati negli edifici residenziali. La Giunta ha stanziato 16mila euro per primi interventi di emergenza e altri 119mila euro per un monitoraggio del territorio che avverrà a breve. Questi soldi serviranno anche per sostituire tegole e piante danneggiate.

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