Operazione antidroga a Lecco: tre spacciatori arrestati, altri nove destinatari di misura cautelare in carcere.
La polizia ha condotto un’operazione antidroga a Lecco che ha portato all’arresto di tre spacciatori e alla misura cautelare in carcere per altri nove individui. Sette di loro sono già stati rintracciati e fermati. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco tra i mesi di gennaio e luglio, culminando in un blitz della Polizia di Stato il 10 ottobre con l’impiego di oltre 30 agenti.
L’obiettivo dell’operazione era contrastare il fenomeno dello spaccio di droga nel centro cittadino di Lecco. I luoghi in cui avvenivano gli scambi erano principalmente Piazza Diaz, la stazione, l’area delle Meridiane, ma anche davanti alle scuole, al Politecnico e persino alcune chiese. Gli spacciatori si incontravano con gli acquirenti in luoghi affollati ma appartati, per effettuare scambi rapidi e discreti. Portavano con sé solo una o due dosi da vendere, mentre il resto della sostanza era nascosto in diversi spazi comuni. Questo stratagemma permetteva agli spacciatori di evitare arresti in flagranza, in quanto la quantità di droga trovata era minima, e di evitare che la sostanza nascosta venisse loro contestata.
L’operazione ha svelato un’organizzazione accurata che operava da diversi anni. Si stima che nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023 siano state effettuate oltre 7.000 cessioni di droga, per un valore commerciale di oltre 285.000 euro. Tuttavia, si ritiene che i numeri possano essere ancora più elevati.
Dei 12 individui destinatari di misure cautelari, tre sono stati arrestati in flagranza di reato. Gli altri nove sono stati individuati, di cui sette sono stati fermati (due di loro a Torino e a Cuneo) e due sono ancora ricercati. Si sospetta che uno di loro possa trovarsi in Francia.
Si tratta principalmente di soggetti stranieri, provenienti dal Nord Africa, e clandestini. Il più giovane ha 18 anni, mentre il più anziano ne ha 29. Tra le droghe spacciate, anche a minorenni, ci sono hashish, eroina e cocaina.
Il Procuratore Basso ha commentato l’operazione definendola un colpo importante e un segnale forte per dimostrare che le istituzioni non rimangono con le mani in mano e che l’attenzione su questo tema è alta. Ha sottolineato che il problema dello spaccio è difficile da debellare, ma operazioni come questa contribuiscono sicuramente a contrastare il fenomeno.

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