La morte di un’anziana in una casa di riposo a Casalmaggiore è stata al centro di un processo in cui tre imputati sono stati accusati di negligenza. Eugenia Baroni, 82 anni, affetta da deterioramento cognitivo, è caduta da una rampa di scale interna alla struttura il 2 agosto 2020 e ha perso la vita. Durante l’udienza, il direttore sanitario della casa di riposo, Giuseppe De Ranieri, si è difeso affermando di non aver ritenuto necessario contenerla fisicamente o modificare la sua terapia farmacologica, poiché gli effetti collaterali sarebbero stati controproducenti. Ha inoltre spiegato che l’anziana era stata sottoposta a frequenti spostamenti a causa della pandemia e che aveva avuto disturbi di comportamento a causa dell’isolamento. Secondo De Ranieri, la Baroni avrebbe dovuto essere accolta in un ambiente più adatto alle sue esigenze, ma i familiari non erano d’accordo con il trasferimento. Gli altri due imputati, un medico di reparto e la coordinatrice infermieristica, si sono difesi sostenendo di non avere potere decisionale sugli spostamenti dei pazienti. Durante l’udienza è emerso che la porta di emergenza non era stata correttamente chiusa e che ci erano state segnalazioni in merito. La sentenza sarà pronunciata il 15 novembre.