Arrestato 36enne responsabile di quattro furti a Giussano

Un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Seregno, ritenuto responsabile di quattro furti, due dei quali commessi presso il liceo Modigliani di Giussano durante la sera e la notte (gli altri due negli spogliatoi di un’azienda e di un cantiere edile durante l’orario di lavoro). L’uomo era già noto alle forze dell’ordine ed è stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti dal Gip presso il Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica locale, per i reati di furto aggravato continuato.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra gennaio e aprile scorsi. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno permesso di scoprire che il primo obiettivo del 36enne sarebbe stato lo spogliatoio di un’azienda di Besana in Brianza. Avrebbe forzato gli armadietti metallici e si sarebbe impossessato di uno zaino contenente documenti, 50 euro e il cellulare di un operaio, oltre a un portafoglio con 400 euro appartenente a un dipendente.

Invece, tra fine marzo e i primi giorni di aprile, l’uomo si sarebbe introdotto due volte presso il Modigliani, dopo aver forzato la porta posteriore. Avrebbe danneggiato vari distributori automatici di bevande per rubare il denaro contenuto al loro interno, causando alla ditta proprietaria un danno di 14.000 euro. Pochi giorni dopo, sempre a Giussano, si sarebbe introdotto in un cantiere edile rubando uno scooter e un portafoglio con 100 euro appartenenti a un operaio. Tuttavia, in quell’occasione, il 36enne è stato fermato e la refurtiva è stata recuperata.

Dall’analisi delle telecamere di sorveglianza del Modigliani, i militari della Stazione di Giussano avrebbero riconosciuto l’indagato, che è stato quindi portato presso la casa circondariale di Monza. Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, come specificato dalle forze dell’ordine, e seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato. La sua eventuale colpevolezza per i reati contestati dovrà essere accertata durante il processo, nel contraddittorio tra le parti.

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