L’isola dei Cipressi di Pusiano è stata recentemente al centro di una controversia riguardante la cattura e il trasferimento di tredici wallaby. Secondo gli esperti del settore, come la polizia provinciale e le associazioni ambientaliste e di protezione animali, è stata una decisione giusta spostare questi animali verso la Toscana.

Il Wwf ha sottolineato che l’errore è stato commesso inizialmente importando questi animali come un capriccio ornamentale, mentre l’Ente protezione animali ha spiegato che i wallaby, continuando a riprodursi, non sarebbero stati più gestibili sull’isola dei Cipressi. La polizia provinciale ha specificato che è meglio che i piccoli canguri siano finiti in Toscana.

La partenza da Pusiano dei wallaby era stata decisa nel 2016, quando il Tribunale di Como aveva condannato il proprietario dell’isola al pagamento di un’ammenda per violazione alla legge sul commercio internazionale delle specie in via di estinzione. Il giudice aveva disposto la confisca dei canguri e la loro assegnazione al Corpo forestale dello Stato.

Oggi siamo arrivati alla cattura e al trasferimento dei tredici wallaby in un parco in provincia di Grosseto, in Toscana. Il Wwf ha spiegato che l’errore è stato commesso inizialmente importando questi animali, creando uno squilibrio ambientale nel territorio. Le specie esotiche, infatti, creano sempre uno squilibrio perché non si trovano nella loro casa naturale. Questo episodio può essere considerato un esempio di ciò che non si dovrebbe fare: importare specie esotiche che creano problemi.

Anche Enpa Como ha sottolineato che bisogna valutare il benessere degli animali confinati sull’isola e che, se i wallaby avessero continuato a riprodursi, si sarebbe comunque dovuti affrontare il problema. Il presidente Marco Marelli ha espresso la speranza che in Toscana i wallaby trovino maggiore spazio e vengano seguiti attentamente, come avveniva a Pusiano. Secondo il comandante della polizia provinciale, Marco Testa, l’allevamento di specie non native su un’isola non è consentito, in quanto non si può considerare l’isola un recinto. Testa ha anche fatto notare che lo scoiattolo grigio, ad esempio, è stato importato nell’isola di Cipressi e si è diffuso anche a terra quando il lago era ghiacciato.

In conclusione, la decisione di spostare i wallaby dalla loro isola di origine verso la Toscana è stata considerata giusta dagli esperti del settore. È importante valutare il benessere degli animali e evitare l’introduzione di specie esotiche che possono creare problemi ambientali. Speriamo che i wallaby possano adattarsi alla loro nuova casa in Toscana e che vengano seguiti attentamente per garantire il loro benessere.

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