Lunghe attese per i pazienti non urgenti al Policlinico San Matteo di Pavia. I sindacati denunciano tempi di attesa fino a 13 ore a causa delle modifiche al sistema di classificazione dei pazienti. I codici di priorità presso il pronto soccorso sono stati cambiati a settembre, ma sembra che questo abbia rallentato i tempi di attesa, soprattutto per i pazienti con una priorità inferiore. Il personale sanitario è sotto pressione a causa dell’afflusso e dell’insofferenza dei pazienti in attesa, che in alcuni casi può sfociare in aggressività. Il primario del pronto soccorso, Stefano Perlini, ha spiegato che il nuovo sistema privilegia i casi più urgenti, ma che è ancora in fase di rodaggio. I sindacati hanno scritto al San Matteo chiedendo un incontro per affrontare il problema. Il direttore sanitario, Alberto Ambrosio, ha spiegato che a fine mese verrà implementata un’applicazione informatica per migliorare la comunicazione tra i reparti e il pronto soccorso. Inoltre, verranno inseriti volontari e nuovi medici per affiancare il personale esistente. Il nuovo sistema di priorità prevede l’accesso immediato per le emergenze, tempi massimi di attesa per le urgenze indifferibili, differibili e minori, e un tempo massimo di attesa di 240 minuti per le non urgenze. Tuttavia, sembra che il nuovo sistema abbia portato a tempi di attesa più lunghi per i pazienti meno gravi. Il Policlinico di Pavia sta lavorando per migliorare la comunicazione con i familiari dei pazienti attraverso l’implementazione di un’applicazione informativa.

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