PAVIA – I Carabinieri della Compagnia di Pavia hanno identificato i responsabili dell’aggressione a due 13enni avvenuta recentemente in strada Nuova, vicino al Ponte coperto. Si tratta di 4 ragazzini. Sono stati identificati anche altri 9 giovani che avrebbero assistito all’accaduto.
Gli indagati sono giovani con un’età compresa tra i 13 e i 15 anni. Il reato è lesioni personali volontarie, aggravate sia dalla minore età della vittima che dal fatto che l’azione violenta si è svolta con l’utilizzo di sassi.
Le indagini, condotte con controlli presso la cupola Arnaboldi, piazzetta del Lino e le vie limitrofe, hanno permesso ai Carabinieri di ricostruire l’intera dinamica dell’aggressione.
Il 1° ottobre, mentre i due 13enni si trovavano a Pavia, corso Strada Nuova, all’interno della cupola Arnaboldi, sono stati avvicinati e derisi da 4 coetanei, supportati da altri 10 ragazzini che si sono limitati ad osservare e riprendere la scena con il cellulare.
Successivamente, le due vittime si sono spostate in una strada adiacente dove, raggiunti da un gruppo avversario, è scoppiata una vera e propria rissa, durante la quale è stato lanciato anche un sasso che ha colpito uno dei due 13enni alla testa, causandogli una prognosi di 30 giorni. L’altro è stato colpito con schiaffi e pugni, riportando una prognosi di 7 giorni.
La Procura della Repubblica dei Minori di Milano, al fine di inviare un forte segnale a questa recrudescenza di violenza tra i minori, che interessa ormai tutto il territorio nazionale, ha immediatamente disposto il sequestro dei telefoni cellulari di tutti i ragazzini, con un’età compresa tra gli 11 e i 14 anni, che erano stati coinvolti nel fatto, come indagati e testimoni, così come l’ispezione dei telefoni delle due vittime; tutto questo allo scopo di ottenere ulteriori elementi utili alle indagini.
Già lo scorso febbraio, l’Arma pavese aveva condotto un’altra indagine simile: riguardante episodi di rapine e aggressioni, con protagonisti altri giovanissimi.
A seguito di queste indagini, erano state adottate misure cautelari, sia in carcere che agli arresti domiciliari, nei confronti di 6 minorenni, tutti responsabili di diverse rapine commesse ai danni dei coetanei tra la zona della stazione degli autobus e la stazione ferroviaria.
Oltre alle attività preventive e repressive, i Carabinieri svolgono anche attività di sensibilizzazione mirate ai giovani, nell’ambito dei progetti per la “Cultura della Legalità”. Sono stati organizzati numerosi incontri presso le scuole di tutta la Provincia, al fine di promuovere nei giovani la cultura della legalità e informarli sui rischi e sulle possibili conseguenze delle condotte pericolose (bullismo e cyberbullismo, pedopornografia, sicurezza stradale, violenza scolastica, familiare e sociale, ecc.).
Nell’anno scolastico 2022/2023, i Carabinieri della Provincia hanno svolto quasi 150 incontri presso istituti scolastici, rivolgendosi a circa 8.000 giovani.
“Anche quest’anno continueranno e si intensificheranno questi incontri, ai quali parteciperanno anche Reparti specializzati dell’Arma, come i Carabinieri forestali, anche per trattare temi legati alla protezione dell’ambiente”, spiega l’Arma.
Infine, l’Arma segnala che, tra gli strumenti a disposizione delle Forze dell’Ordine, a seguito dell’emissione del cosiddetto Decreto Caivano, D.L. n. 123 del 15 settembre 2023, in fase di conversione, saranno previste nuove misure come l’Avviso Orale e il Daspo Urbano anche per i minori di 18 anni, così come l’ammonimento per i minori tra i 12 e i 14 anni.

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