Richiesto l’intervento dell’Esercito per la rimozione delle reti paramassi mediante l’impiego di esplosivi ad alta velocità

Il Santuario di Gallivaggio e l’abitato del Comune di San Giacomo Filippo (SO) sono stati colpiti da una frana nel 2018, che ha reso necessaria l’installazione di reti paramassi per proteggere la zona. Tuttavia, a causa del completamento delle opere di difesa passiva e dell’attivazione imminente del radar interferometrico per il monitoraggio della parete rocciosa, è stato richiesto l’intervento dell’Esercito per la rimozione delle reti.

Il Prefetto Roberto Bolognesi ha convocato una riunione per discutere di tutti gli aspetti tecnici legati a questa complessa operazione. Erano presenti il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Giacomo Filippo, il Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, i Referenti del Comando Truppe Alpine di Bolzano e i vertici delle Forze di Polizia territoriali e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

L’intervento dell’Esercito richiede un’autorizzazione specifica da parte del Comando Forze Operative Terrestri-COMFOTER di Roma, su richiesta del Prefetto. Questa richiesta è stata fatta considerando la necessità di utilizzare esplosivi e dispositivi in uso esclusivo alle Forze Armate.

È stata riservata particolare attenzione agli aspetti operativi dell’attività da implementare sul posto, al fine di garantire la completa sicurezza. Saranno effettuati ulteriori sopralluoghi e approfondimenti tecnici per assicurarsi che tutto sia fatto nel modo corretto.

L’intervento dell’Esercito per la rimozione delle reti paramassi sarà fondamentale per garantire la protezione del Santuario di Gallivaggio e dell’abitato di San Giacomo Filippo. Questa operazione complessa richiede competenze specifiche e l’uso di esplosivi ad alta velocità, che solo le Forze Armate possono fornire.

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