Per coloro che hanno investito i propri soldi nella ex cooperativa di Ponte San Pietro, c’è tempo fino al 17 novembre per depositare i documenti in tribunale. Purtroppo, è molto probabile che non vedranno più i loro risparmi. L’unica opzione è partecipare alla procedura di fallimento. Tuttavia, sembra che anche questa strada presenti ostacoli per i soci Legler, o almeno per coloro che sono iscritti al comitato nato nel 2019, che conta circa un centinaio di persone. Alcuni hanno perso somme modeste, ma per molti si tratta dei risparmi di una vita. La richiesta di 12 di loro ha portato, ad agosto, alla decisione del Tribunale di dichiarare la liquidazione giudiziale, con un’udienza fissata per il 19 dicembre per la verifica dei crediti. I soci devono depositare tutta la documentazione necessaria entro il 17 novembre presso la sede legale. Tuttavia, ci sono delle complicazioni per coloro che sono iscritti al comitato. Il direttivo del comitato ha chiesto di versare 50 euro come contributo, ma ha fornito un Iban collegato a un conto estinto. “Siamo tra i correntisti che Intesa Sanpaolo ha trasferito ad altre banche del gruppo. Noi siamo finiti nel Terzo Settore, ma lo abbiamo scoperto solo ora. Stiamo fornendo il nuovo Iban ai soci che intendono partecipare, potranno versare i 50 euro anche nei prossimi giorni”, spiega Orietta Torelli, uno dei referenti del comitato. L’avvocato Lorenzo Rossi, che segue la pratica per lo studio legale Elexia di Milano, è a conoscenza del problema e afferma che la situazione è in via di risoluzione. Il termine da rispettare è comunque il 17 novembre. Nel comitato sono intenzionati a partecipare 60 persone, ma i soci Legler sono in totale 800 e vantano crediti per 9 milioni e 612 mila euro.

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