Sormano – La polizia provinciale è sulle tracce di un grande predatore: “Sono stati riscontrati elementi che portano a ipotizzare la presenza”. La caccia al lupo è iniziata con l’utilizzo di fototrappole. L’amministrazione provinciale è sempre più convinta della presenza del lupo nel Triangolo Lariano e sta cercando prove concrete con l’aiuto di sistemi tecnologici come le fototrappole.

Villa Saporiti chiede la collaborazione di escursionisti, allevatori e cacciatori per segnalare eventuali avvistamenti. Da diversi mesi si parla della possibile presenza del predatore. Il comandante della polizia provinciale, Marco Testa, è stato sempre scettico sull’argomento, ma di fronte a nuove predazioni e diverse testimonianze raccolte, sembra convinto della presenza del lupo.

“Il lupo è molto probabile che ci sia”, afferma Testa, “quanto detto e scritto e quanto rilevato ci fa fare delle considerazioni, per questo motivo abbiamo collocato delle fototrappole: serve una prova inconfutabile della presenza del predatore”. Nelle scorse settimane, il 4 settembre per la precisione, le fototrappole hanno immortalato quello che sembrava essere un lupo, anche se Testa aveva parlato di un esemplare di sciacallo dorato. Ora sembra meno sicuro: “Ci sono delle caratteristiche equivoche per l’animale nella foto, manca ad esempio un riferimento dimensionale. L’ipotesi è ancora aperta. Potrebbe trattarsi di un lupo: non essendoci certezza sulle dimensioni, diventa tutto molto ingannevole. Credo che la morfologia dell’animale possa essere cambiata per una sorta di adattamento”. Insomma, molti indizi che costituiscono quasi una prova, ma si va alla ricerca della certezza.

“Abbiamo bisogno di una prova sicura della presenza del lupo, in questi mesi ci sono state predazioni superiori alle solite e in molti casi i responsabili sono i cani, che rappresentano il problema principale dell’area. Tuttavia, abbiamo anche osservato predazioni con caratteristiche diverse che possono essere considerate tipiche del lupo”, afferma il comandante della polizia provinciale. “Da parte nostra, manteniamo alta la guardia e chiediamo a chiunque veda qualcosa di strano o riconducibile alla presenza dell’animale di avvertirci tempestivamente, anche se si tratta solo di segnalazioni o di carcasse sbranate”, conclude Testa. Insomma, mai come in questa occasione “lupus in fabula”. Nei mesi scorsi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da cittadini che avevano presumibilmente avvistato l’animale, ora sembra che si apra una caccia, senza spargimento di sangue, al lupo per avere testimonianze certe della sua presenza.

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