Milano – Sabato pomeriggio, in viale Monza, si è verificata un’aggressione da parte di un uomo egiziano che, armato del Corano e indossando una tunica islamica, ha attaccato tre persone, ferendone una. L’uomo urlava “Allah Akbar” durante l’aggressione. Gli agenti della Digos l’hanno arrestato ieri per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, come previsto dall’articolo 604 bis del Codice Penale.

L’aggressione è avvenuta intorno alle 14.30 di sabato, in fondo a viale Monza. L’uomo, senza apparente motivo, ha aggredito tre persone. La vittima più grave è un uomo ecuadoriano di 44 anni, colpito ripetutamente al viso e trasportato in ospedale per varie contusioni. La Polizia di Stato ha fermato l’aggressore dopo aver fatto intervenire due volanti, dato il suo stato di alterazione. Una volta bloccato, l’uomo è stato portato al Policlinico per accertamenti. La Questura ha sottolineato che l’aggressione non ha alcun legame con la manifestazione pro Palestina che si stava svolgendo in quel momento a Milano.

L’aggressore, che aveva precedenti in materia di immigrazione, è stato portato in ospedale per accertamenti sulla sua condizione, in particolare per verificare se avesse assunto alcol o sostanze stupefacenti. Una volta dimesso, è stato denunciato per lesioni. Gli inquirenti lo hanno definito come una persona caratterizzata da una forte ostilità verso la civiltà occidentale, considerando anche le sue reazioni nei confronti degli agenti che lo hanno fermato e del personale sanitario. Le testimonianze dei presenti all’aggressione sono discordanti: alcuni affermano di aver sentito l’uomo gridare “Allah Akbar”, mentre altri no. Ieri, infine, la Digos lo ha arrestato e portato in carcere.

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