La denuncia riguardante la mancanza di spazi gioco per i bambini in centro città è stata sollevata da Stefano Ferrari, residente di Como. Secondo Ferrari, è diventato sempre più difficile far giocare i figli a causa della sporcizia e del disinteresse dell’amministrazione verso i bambini.

La presenza di cani, turisti, negozianti e commessi viaggiatori rende difficile trovare spazio per i bambini in centro città. Alcuni potrebbero sostenere che il numero di bambini è diminuito nel corso degli anni, ma se si pensa attentamente e non si è appena nati, è evidente che i bambini sono spariti dalle strade di Como e dintorni.

Elena Saletta, giovane madre di un bambino di un anno, sostiene che non ci sia nulla di sorprendente in tutto ciò. Secondo lei, pochi altri luoghi a Como sono così ostili nei confronti dei bambini come il centro storico. Elena ha raccolto delle segnalazioni dettagliate che ha consegnato all’assessore Francesca Quagliarini. Ha seguito la procedura corretta per segnalare i problemi attraverso un’apposita app, ma ha deciso di rivolgersi anche ai giornali per far sentire la sua voce.

Secondo Elena, per un bambino che vive nel centro storico, gli spazi gioco sono inesistenti. Ad esempio, il piccolo parco di via Vittorio Emanuele, con i suoi giochi sporchi e trascurati, è inutilizzabile. Non c’è carta igienica, sapone o pulizia nel servizio igienico pubblico, rendendolo più sporco di un autogrill. Inoltre, le comitive di turisti rendono i servizi inaccessibili a chiunque altro, senza che nessuno intervenga per pulire.

Anche i giardini di viale Varese, l’alternativa per far giocare i bambini senza dover uscire dalle mura della città, sono in uno stato di abbandono. Ci sono giochi rotti, sporcizia, panchine utilizzate come bivacchi e cani liberi senza nessun controllo. Elena ha segnalato questi problemi, ma ancora oggi i rami caduti durante l’ultima bufera di vento sono rimasti a terra.

La situazione non migliora nemmeno in piazza del Popolo, dove un giardino con un chiosco bar è molto frequentato dalle mamme. Anche qui ci sono cani liberi, persone che fumano dove è vietato e mozziconi ovunque. I vigili urbani sembrano sempre altrove. Inoltre, le fontane non funzionano e quando Elena ha chiesto spiegazioni, le è stato detto che c’è stato un problema con la ditta incaricata della manutenzione.

Elena è convinta che la pubblica amministrazione non consideri più i bambini una priorità, poiché sembrano esserci sempre meno bambini a Como. La denuncia di Stefano Ferrari e di Elena Saletta ha messo in luce un problema che richiede l’attenzione dell’amministrazione e la soluzione immediata per garantire spazi gioco sicuri e puliti per i bambini di Como.

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