Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha lanciato un’accusa verso i cittadini della città, definendoli ostili e poco collaborativi con l’amministrazione. Secondo il sindaco, nonostante la loro percezione di un’amministrazione dinamica e volenterosa, i cittadini e le attività non collaborano affatto.

Il primo esempio citato riguarda la raccolta dei rifiuti, con numerosi sacchi abbandonati in strada in giorni e orari sbagliati. Nonostante le disposizioni di non ritirare i sacchi e l’applicazione di multe, il problema persiste. Inoltre, sono stati scoperti cittadini e attività che non erano nemmeno iscritti alla Tari, la tassa sui rifiuti, e che non avevano mai versato un euro. Inoltre, ci sono coloro che non sono in regola con i pagamenti, accumulando debiti di diverse migliaia di euro.

Un altro punto critico riguarda la Polizia locale, che viene accusata di non fare abbastanza per i problemi come i rifiuti, i divieti di sosta, i clandestini, il degrado e i writer. Il sindaco afferma che dovrebbe avere 84mila agenti, uno per ogni cittadino, per far fronte a tutte le richieste.

Rapinese cita anche le società sportive che non si sono messe in regola con i pagamenti delle utenze, nonostante fosse previsto l’obbligo di voltura. Si stima che ci siano circa mezzo milione di mancati pagamenti dal 2018 a oggi. Il sindaco si lamenta anche del comportamento delle associazioni d’Arma, della bocciofila ex Combattenti, dei produttori del mercato e dei proprietari di case che invadono gli spazi pubblici.

Il sindaco conclude affermando che hanno trovato una città non governata e che i cittadini si sono abituati a non doversi confrontare con un’amministrazione presente. L’amministrazione vuole solo ripristinare l’ordine, ma sembra che tutto ciò che fanno non sia mai abbastanza per i cittadini. Nonostante ciò, il sindaco si dice determinato a continuare il suo lavoro e a cambiare le cose.

In conclusione, il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, si lamenta della mancanza di collaborazione e del comportamento ostile dei cittadini e delle attività della città. Secondo lui, nonostante gli sforzi dell’amministrazione, i problemi persistono e i cittadini pretendono l’impossibile.

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