Una grave moria di gamberi autoctoni è stata osservata di recente in un tratto del torrente Bevera di Brianza, sopra località Nava a Colle Brianza. Gli esperti del Comitato per la Difesa delle Bevere e del Fiume Lambro, insieme al Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, hanno rilevato oltre 80 gamberi morti in pochi metri di torrente. Questa situazione è particolarmente preoccupante poiché colpisce una delle ultime popolazioni abbondanti e in buona salute di gambero di fiume nella Provincia di Lecco.
Il gambero di fiume autoctono, noto come Austropotamobius pallipes, è una specie protetta a livello europeo e classificata come a rischio di estinzione nella Lista rossa. La sua protezione è garantita dalla “Direttiva habitat” e in Lombardia è vietata la cattura, il trasporto e il commercio di questi crostacei, così come l’alterazione e la distruzione dei loro habitat.
Il Presidente del Comitato Bevere, la Dott.ssa Anna Nicolodi, ha prontamente allertato le autorità competenti per indagare sulle cause di questa moria. Sono stati rinvenuti e campionati altri gamberi moribondi per essere analizzati dall’Istituto Zooprofilattico di Padova, al fine di valutare le cause della morte. È stata anche allertata Arpa Lombardia per un campionamento delle acque, nel caso in cui ci sia un’inquinamento chimico.
Qualora si dovesse confermare la presenza della patologia fungina nota come “peste del gambero”, sarà necessario istituire una zona focolaio per impedire la diffusione di questa malattia pericolosa. Il Comitato Bevere chiede quindi massima attenzione e invita a disinfettare accuratamente stivali, scarpe e qualsiasi oggetto che entri in contatto con l’acqua dei luoghi potenzialmente contaminati.
Il Comitato Bevere esprime profonda preoccupazione per questo episodio, che potrebbe essere causato da comportamenti umani scorretti che mettono a rischio la conservazione dell’ambiente e la tutela della biodiversità. Il Comitato continuerà a vigilare e a collaborare con le autorità competenti per accertare le cause di questa grave moria.