Carabinieri forestali al lavoro in un’operazione a Limbiate, nel Monza. Tre persone sono state sottoposte a perquisizioni personali e locali in relazione a un’indagine sulla gestione illecita di rifiuti. Durante l’operazione, è stato utilizzato anche un elicottero dell’Arma dei Carabinieri, del 2° Nucleo Elicotteri di Orio al Serio, e sono stati impiegati una ventina di carabinieri forestali con il supporto degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.

L’indagine è stata avviata a seguito di anomalie riscontrate nella gestione dei rifiuti in un cantiere privato a Bollate, nel Milanese. Il cantiere era stato aperto per la costruzione di un impianto di rifornimento di carburante, ma durante le indagini è emerso che grandi quantità di rifiuti provenienti da questo cantiere, tra cui materiali da demolizione, terre e rocce da scavo, venivano illegalmente trasportati in Brianza. Questi materiali scomparivano dal sito senza lasciare tracce o essere gestiti legalmente.

Secondo l’accusa, due aziende brianzole erano coinvolte in queste attività illecite. Durante le perquisizioni, in una delle due sedi sono stati trovati 500 metri cubi di rifiuti da demolizione edilizia e terre e rocce da scavo illegalmente depositate. Questa scoperta ha confermato ulteriormente l’ipotesi di reato oggetto dell’indagine, poiché l’azienda non era autorizzata al deposito e alla gestione dei rifiuti.

Il committente e proprietario dell’area è risultato estraneo agli illeciti accertati. In totale, sono state denunciate tre persone, gli amministratori delle due società di Limbiate coinvolte nell’attività edilizia e nella gestione dei materiali da demolizione e scavo. Questa operazione dei carabinieri forestali dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la gestione illecita dei rifiuti e la salvaguardia dell’ambiente.

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