17 ottobre 2023
di Redazione
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L’uomo responsabile dell’attacco di ieri sera a Bruxelles, in cui sono state uccise due persone di nazionalità svedese, ha avuto precedenti anche in Italia. Abdesalem Lassoued, un richiedente asilo di 45 anni, è stato rintracciato questa mattina in un bar della capitale belga, dove è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. Si era radicalizzato ed era noto ai servizi di sicurezza.

Le tracce più recenti di Lassoued in Italia risalgono a due anni fa, precisamente a Genova. Una foto sul suo profilo Facebook, che ora è stato oscurato, lo ritrae in Piazza Della Vittoria, nel centro della città ligure. Nel 2016, l’uomo era stato identificato dalla polizia a Bologna.

Il passato in Italia è un elemento che accomuna Lassoued ad alcuni degli estremisti islamici che hanno seminato il terrore in Europa negli ultimi anni. Questi terroristi, definiti “lupi solitari” dagli investigatori, hanno vissuto per un certo periodo nel nostro Paese, prima di colpire in altre città europee come Germania, Belgio e Francia. Da Aprilia a Napoli fino a Lampedusa, hanno sfruttato una rete di contatti per organizzare i loro attacchi.

L’ultimo terrorista con legami noti con l’Italia prima di Lassoued è stato Lakhdar Benrabah, l’attentatore che ha aggredito tre poliziotti con un coltello davanti al commissariato di Cannes nell’8 novembre 2021. Benrabah era sbarcato a Cagliari nel 2008 ed era in possesso di un permesso di soggiorno italiano rilasciato dalla questura di Napoli dal 2018. Non era noto alle forze dell’ordine ed era considerato un rischio per la sicurezza dello stato.

Secondo i media belgi, è stata una telefonata alla polizia a segnalare la presenza di un uomo sospetto in un bar di Schaerbeeek. Quest’uomo si è poi rivelato essere Abdesalem Lassoued, l’assassino dei due svedesi a Bruxelles. L’uomo è stato intercettato non lontano dalla sua residenza e al momento dell’arresto era armato. È scaturito uno scontro a fuoco, nel quale l’attentatore è rimasto ferito al torace.

Lassoued Abdeslam, nel video pubblicato sul suo profilo Facebook con il nome di Slayem Slouma, ha dichiarato di essere un mujahid dello Stato Islamico e di essere pronto a morire per la sua religione. L’attentatore potrebbe quindi rientrare nel profilo tipico di un radicalizzato dell’ISIS.

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