La palestra della Questura di via Montevecchia ha ospitato ieri pomeriggio la prima sessione di allenamento del super-corso di autodifesa organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Monza e Brianza, in collaborazione con la Questura stessa. L’iniziativa nasce dalla necessità di garantire maggiore sicurezza ai medici, considerato che la vita negli ospedali è diventata sempre più pericolosa.

Alla sessione di allenamento hanno partecipato 20 medici, di cui 16 donne e 4 uomini. Il corso è stato organizzato per insegnare tecniche di autodifesa sia verbali che fisiche, senza la necessità di particolare forza fisica. A coordinare l’allenamento c’era l’assistente capo coordinatore Danilo Bignone, già campione italiano assoluto di lotta e cintura nera di judo, che ha condiviso le sue conoscenze e esperienze con i partecipanti.

Le aggressioni fisiche nei confronti degli operatori sanitari sono purtroppo un problema diffuso, di fronte al quale spesso gli stessi medici si sentono inermi. Il corso di autodifesa si propone di insegnare tecniche di difesa efficaci che possano garantire una maggiore autotutela e sicurezza personale ai medici. È importante sottolineare che molte volte le aggressioni verbali non vengono denunciate, nonostante siano una causa importante di stress per gli operatori sanitari.

Secondo i dati dell’Inail, ogni anno si registrano in media 1.600 aggressioni al personale sanitario, con una media di poco più di quattro al giorno. La Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) ha rilevato che circa il 68% degli operatori sanitari ha subito almeno un episodio di violenza nel corso della vita. Questi numeri, però, rappresentano solo la punta dell’iceberg, considerando che molte aggressioni verbali non vengono denunciate.

L’obiettivo del corso di autodifesa è quello di garantire a tutti i medici la possibilità di proteggersi e prevenire la violenza. È fondamentale abbattere il rischio attraverso interventi basati sulla comunicazione verbale e non verbale, finalizzati a de-escalare l’aggressività e diminuire la tensione nelle relazioni interpersonali. Inoltre, è opportuno insegnare manovre semplici per difendersi dai gesti lesivi più comuni.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Monza e Brianza ha deciso di promuovere questo corso di autodifesa in collaborazione con la polizia di Stato, al fine di garantire ai medici le competenze necessarie per gestire situazioni di aggressione. Il Questore Marco Odorisio ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, soprattutto per le donne che risultano essere i bersagli più vulnerabili.

In conclusione, è fondamentale che tutti i medici siano messi nelle condizioni di proteggersi e difendersi. Il corso di autodifesa rappresenta un importante passo avanti per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e prevenire la violenza.

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