Famiglie e studenti si sono ribellati contro la qualità del servizio di trasporto offerto da Arriva per raggiungere le scuole di Chiari. Sono intervenuti i controlli: uno su quattro era privo di biglietto o abbonamento.

La protesta è scaturita a Castelcovati, dove famiglie e studenti hanno manifestato la loro insoddisfazione per la mancanza di posti a sedere e per i problemi nelle fermate. Questa mattina una task force di agenti di polizia locale e controllori è entrata in servizio per verificare la situazione. I posti disponibili erano regolari, inclusi quelli in piedi, e ben al di sotto del massimo consentito (134 su 194). Tuttavia, il risultato è stato un boomerang per gli studenti e le famiglie. Uno su quattro era sprovvisto di biglietti e abbonamenti. La protesta si è così trasformata in una beffa: su 194 controllati, 55 studenti sono stati multati.

Il sindaco Fabiana Valli ha commentato: “Un risultato che non ci fa onore e che potrebbe addirittura portare alla riduzione delle corse”.

È evidente che la qualità del servizio offerto da Arriva per il trasporto verso le scuole di Chiari è carente e non soddisfa le esigenze delle famiglie e degli studenti. È necessario intervenire per risolvere questa situazione e garantire un servizio adeguato e efficiente. Le multe inflitte agli studenti non risolvono il problema, ma lo aggravano ulteriormente.

Speriamo che le autorità competenti prendano in considerazione le proteste e agiscano di conseguenza per migliorare la situazione. Il trasporto verso le scuole è un servizio fondamentale per garantire un’istruzione di qualità e non può essere trascurato. Le famiglie e gli studenti hanno il diritto di viaggiare in modo sicuro e confortevole.

È importante che i gestori del servizio di trasporto ascoltino le richieste e le critiche dei propri utenti e si impegnino a migliorare la qualità del servizio offerto. Solo così si potranno evitare situazioni come quella accaduta a Castelcovati e garantire un trasporto efficiente e soddisfacente per tutti.

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