Il processo per l’omicidio di Angelo Bonomelli, titolare dell’agenzia di onoranze funebri di Trescore Balneario, è entrato nella fase delle udienze preliminari. I quattro imputati, Matteo Gherardi, Jasmine Gervasoni, Omar Poretti e Luigi Rodolfo Gherardi, sono stati scortati in aula con le manette ai polsi. L’accusa contesta loro l’omicidio dell’ottantenne, avvenuto il 7 novembre 2022, durante una rapina nel suo suv.

Le difese degli imputati sostengono che non si tratti di omicidio volontario, ma che la morte di Bonomelli sia stata una conseguenza accidentale della rapina. Il pm Guido Schininà, invece, contesta loro le aggravanti dei futili motivi, dell’aver ucciso per commettere un secondo reato e dell’aver utilizzato sostanze venefiche, come il Rivotril.

Secondo l’accusa, Matteo Gherardi avrebbe adescato Bonomelli, fingendosi un esperto informatico, per rubargli il suo orologio e i soldi che aveva con sé. I quattro imputati avrebbero poi drogato l’anziano con il Rivotril e lo avrebbero lasciato nel parcheggio, dove fu trovato morto il giorno successivo.

Durante l’udienza, l’avvocato della famiglia Bonomelli ha sottolineato che se gli imputati avessero chiamato i soccorsi, l’anziano si sarebbe potuto salvare. Ha inoltre evidenziato che nessuno degli imputati si è mai scusato o ha mostrato pentimento per quanto accaduto.

Il processo proseguirà e il giudice Stefano Storto dovrà decidere se mandare gli imputati a processo. Gli avvocati delle difese hanno chiesto di riqualificare l’accusa da omicidio volontario aggravato a morte come conseguenza di altro reato e di accedere al rito abbreviato.

La famiglia Bonomelli si è costituita parte civile, non per una questione economica, ma per ottenere giustizia per il padre. Il primogenito Emanuele Bonomelli ha dichiarato che desidera che la giustizia faccia il suo corso e che questo non venga considerato come un semplice errore durante una rapina.

Il giudice si esprimerà sulla richiesta delle difese martedì prossimo, dopo avere sentito l’avvocato di Matteo Gherardi e le considerazioni del pm.

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