Il Gruppo interforze antimafia locale ha recentemente scoperto a chi sono intestate due società a Lecco. Il prefetto Sergio Pomponio ha adottato un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti del titolare della “Mec Service”, un piccolo laboratorio artigianale nel centro città specializzato nella riparazione e manutenzione di macchine utensili. Il proprietario, Emiliano Trovato, è il figlio di Franco Coco Trovato, noto boss della ‘ndrangheta lombarda, attualmente in prigione da 31 anni.

Il figlio, come il padre, ha trascorso gran parte della sua vita dentro e fuori dal carcere per condanne legate alla criminalità organizzata e anche per furto. Inoltre, è stata adottata la stessa misura restrittiva anche nei confronti di un’agenzia di marketing, pubblicità ed eventi, sempre a Lecco, che appartiene a un membro del clan con un lungo curriculum di reati.

Entrambi i titolari delle due imprese, già gravati da numerose condanne, sono stati ritenuti idonei all’applicazione del provvedimento interdittivo previsto dal codice antimafia, in quanto condannati per l’associazione di tipo mafioso. Questa informazione è stata scoperta e investigata dal Gruppo interforze antimafia locale, coordinato da una dirigente della prefettura e da investigatori di questura, carabinieri, polizia, finanza e Dia.

Le interdittive sono uno dei principali strumenti di prevenzione amministrativa nel contrasto alla criminalità organizzata e permettono la chiusura di aziende che potrebbero essere utilizzate per finanziare attività illegali o come mezzi per il riciclaggio di denaro sporco. Dal 2021, a Lecco e provincia, sono state emesse ben 26 di queste misure restrittive, un numero senza pari nel resto d’Italia, di cui ben sei solo nel mese di ottobre. E non saranno le ultime.

Nel frattempo, i membri della Commissione speciale antimafia comunale di Lecco non sono ancora stati convocati per discutere delle infiltrazioni che hanno coinvolto anche Silea, la municipalizzata dell’immondizia. Questo dimostra l’importanza di continuare a combattere e contrastare la presenza della criminalità organizzata sul territorio, in tutte le sue sfaccettature e settori di attività. Solo attraverso un’azione coordinata e costante sarà possibile debellare definitivamente questa piaga sociale e garantire un futuro migliore per la nostra comunità.

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