Applicazione del “decreto Caivano” a Monza: un sedicenne di origini egiziane è stato oggetto di un Avviso Orale emesso dal Questore Marco Odorisio. Il giovane, nato in Italia e residente in un comune nell’hinterland a nord di Monza, è stato responsabile di un furto in un negozio di abbigliamento nel centro di Monza, come segnalato dalla Questura monzese.

Il minore, studente di un istituto professionale, è stato fermato dal responsabile della sicurezza del negozio dopo essere stato notato entrare in un camerino con due capi d’abbigliamento da provare e uscirne successivamente con uno solo. Dopo aver danneggiato la placca antitaccheggio, ha nascosto l’oggetto rubato sotto la felpa nella speranza di poter uscire dal negozio senza essere notato. Ha ammesso il furto e ha restituito la merce rubata senza opporre resistenza. Di conseguenza, è stato denunciato alla Procura dei Minorenni di Milano dalle Volanti di via Montevecchia, allertate tramite il Numero Emergenza Unico 112.

Dalle verifiche effettuate dalla Questura è emerso che il ragazzo era stato arrestato nel dicembre 2022 per una rapina ai danni di un coetaneo, a cui, insieme a un complice, aveva rubato la bicicletta minacciandolo con un coltello. Dopo un periodo di permanenza in un centro di prima accoglienza a Torino, è stato successivamente sottoposto alla misura restrittiva della permanenza in casa. Tuttavia, secondo quanto riferito dalla Questura, avrebbe violato più volte tale misura e sarebbe stato trovato dagli agenti nelle zone centrali di Monza, come piazza Trento e Trieste, corso Milano e piazza Duomo, in compagnia di un gruppo di coetanei soliti riunirsi e bivaccare sotto i portici.

Considerato un “soggetto socialmente pericoloso”, grazie al nuovo Decreto Legge 123 del settembre 2023 (noto come decreto Caivano) che ha introdotto misure urgenti per contrastare il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile, il sedicenne è stato raggiunto da un Avviso Orale del Questore, una misura precedentemente applicabile solo ai maggiorenni. Tale avviso prevede un richiamo formale al rispetto della legge da parte dei Funzionari della Divisione Anticrimine alla presenza dei genitori del minore. In caso di violazione, una volta raggiunta la maggiore età, sarà possibile applicare una misura di prevenzione più severa.

Il “decreto Caivano” a Monza: è possibile vietare l’uso di telefoni cellulari e computer

Il “decreto Caivano”, che dal 16 settembre scorso, in attesa della possibile conversione in legge del provvedimento governativo, può essere adottato anche nei confronti dei giovani di età superiore ai 14 anni, prevede anche la possibilità che il Questore proponga al Tribunale l’applicazione del divieto (per non più di due anni) di utilizzare, total o parzialmente, piattaforme o servizi informatici o telematici, nonché il divieto di possedere o utilizzare telefoni cellulari, nel caso in cui l’uso di tali strumenti abbia contribuito alla realizzazione o divulgazione dei comportamenti che hanno portato all’Avviso Orale e il soggetto sia stato condannato, anche con una sentenza non definitiva, per reati contro la persona, il patrimonio o relativi ad armi o sostanze stupefacenti. In caso di violazione, è prevista una pena detentiva da uno a tre anni e una multa da 1.549 a 5.164 euro.

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