Omicidio a Malnate: dettagli scioccanti emergono dal processo

Il medico legale Cesare Garberi ha testimoniato nel processo per l’omicidio di Carmela Fabozzi, avvenuto lo scorso anno a Malnate. Secondo il medico, la pensionata è stata uccisa con almeno nove colpi alla testa, inflitti con un oggetto contundente. Le ferite erano così gravi da compromettere rapidamente la sua capacità di respirare e il battito cardiaco. Garberi ha specificato che le ferite sono compatibili con l’utilizzo di un grosso vaso di vetro, che è stato identificato come l’arma del delitto dalla Procura di Varese.

Sul vaso sono state trovate le impronte digitali di Sergio Domenichini, un 67enne accusato dell’omicidio. Inoltre, il suo DNA è stato trovato sotto un’unghia della vittima. I carabinieri hanno anche rinvenuto diverse tracce di sangue nella casa di via Sanvito, proiettate dal movimento violento dell’oggetto utilizzato come arma. La pensionata è stata colpita con forza e non ha lasciato segni di difesa sulle mani.

È emerso che l’assassino era interessato ai gioielli di Carmela Fabozzi. Dopo l’omicidio, alcuni di essi sono stati venduti presso un Compro Oro di Varese. Tra i gioielli venduti c’era anche una collanina che la vittima non si separava mai.

Il processo per l’omicidio di Carmela Fabozzi continua ad avere sviluppi scioccanti. La brutalità dell’aggressione e la freddezza dell’assassino nel vendere i gioielli rubati gettano ancora più luce su questa tragica vicenda. La giustizia dovrà fare il suo corso per portare a galla la verità e punire il colpevole di questo orribile crimine.

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