Investimento mortale di un ciclista: donna arrestata
Una donna di 35 anni, residente nella zona, è stata arrestata mercoledì 18 ottobre con l’accusa di omicidio stradale e fuga del conducente. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Olginate su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco. L’incidente mortale è avvenuto nelle prime ore della domenica 8 ottobre, quando la donna ha investito un ciclista di 39 anni, cittadino del Burkina Faso, che stava andando a lavoro sulla sua bicicletta lungo la SP72.
L’impatto è stato così violento che l’uomo è stato sbalzato via dalla sella e la sua bicicletta è rimasta incastrata sotto le ruote della VW Polo guidata dalla donna. Nonostante ciò, la donna ha cercato di proseguire la marcia, iniziando a fuggire dal luogo dell’incidente. Tuttavia, è stata costretta a fermarsi poiché la bicicletta era bloccata sotto il mezzo.
Fortunatamente, un testimone che stava andando a lavoro si è fermato per prestare soccorso alla donna, vedendo che l’auto era in panne. Ha cercato di capire cosa fosse successo, ma la conducente è stata evasiva. Una volta che la bicicletta è stata estratta dalle ruote della VW Polo, la donna è ripartita velocemente.
Il testimone, insospettito da quanto accaduto, ha deciso di percorrere di nuovo la strada e ha fatto una terribile scoperta: l’uomo a bordo della bicicletta stava lottando tra la vita e la morte. Ha chiamato immediatamente il 112 e sono arrivati sul posto sanitari e carabinieri. Purtroppo, per il ciclista, un operaio padre di tre figli, non c’è stato nulla da fare. È morto a causa delle lesioni causate dall’investimento.
I Carabinieri hanno avviato immediatamente un’indagine e grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, sono riusciti a identificare l’auto e la sua conducente, che è risultata positiva all’alcol test. Ulteriori accertamenti effettuati nei giorni successivi hanno confermato quanto già acquisito, consentendo alla Procura della Repubblica di Lecco di richiedere l’arresto della donna.
La donna, accusata di omicidio stradale e fuga del conducente, dovrà attendere gli sviluppi del processo in regime di arresti domiciliari. È un tragico evento che sottolinea l’importanza di rispettare le regole della strada e di prestare soccorso in caso di incidenti. La vita di una persona non può essere messa in pericolo a causa di comportamenti irresponsabili.