Un operaio di 52 anni è stato condannato a 8 anni e 4 mesi di carcere per tentato omicidio, maltrattamenti, danneggiamento e lesioni. Lo scorso maggio, l’uomo aveva aspettato la sua ex moglie nel parcheggio di un supermercato per aggredirla, colpendola alla testa con un tubo in acciaio. La donna è finita in ospedale in gravi condizioni, riportando danni permanenti. Durante la fuga, l’uomo ha danneggiato le vetrine di un mobilificio e ha colpito un pensionato che era intervenuto in difesa della donna. È stata stabilita una provvisionale di 30mila euro per la vittima. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna era sottoposta a maltrattamenti da tempo e aveva deciso di denunciarlo per maltrattamenti. L’uomo era geloso e la minacciava di morte. L’aggressione è stata considerata un tentato omicidio, in quanto le ferite erano compatibili con il tubo in acciaio utilizzato e l’azione dell’uomo era idonea a causare la morte della donna. L’operaio è stato sottoposto a una perizia psichiatrica che ha stabilito la sua capacità di intendere e volere. L’uomo si è dichiarato dispiaciuto e non intenzionato a colpire la ex moglie alla testa.