Saronno – Varese – I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno eseguito un decreto di misura cautelare reale nei confronti di una società di costruzioni che aveva incassato crediti di imposta fittizi nell’ambito delle misure pubbliche di sostegno all’economia denominate “superbonus 110%”. Le indagini, condotte dalla procura di Busto Arsizio, hanno permesso di raccogliere prove concrete contro 3 soggetti che avevano prodotto documentazione falsa per consentire alla società di ottenere indebitamente un credito tributario. La società aveva fatturato 1.300.000 euro per lavori edili di efficientamento energetico in regime di 110% a un condominio nel comune di Saronno, ma questi lavori non erano stati effettuati. I crediti fiscali fittizi erano stati utilizzati per compensare imposte o ceduti a società terze. Le condotte illecite sono state messe in atto dal titolare della ditta di costruzioni, con l’aiuto di un amministratore di condominio e un ingegnere. Quest’ultimo, iscritto all’ordine degli ingegneri di Milano, aveva attestato l’esecuzione dei lavori e si era avvalso delle prestazioni di un commercialista per ottenere i visti di conformità alle spese necessari per accedere al beneficio fiscale. Nonostante fossero state presentate comunicazioni di inizio lavori asseverate, il Comune di Saronno non era stato informato dell’inizio dei lavori di efficientamento energetico nel condominio. Al fine di evitare ulteriori danni all’erario, la polizia economico-finanziaria ha sequestrato i crediti d’imposta.

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