La mantide gigante asiatica, una specie originaria dell’Asia minore, è stata avvistata anche a Verona. Bruno Mastini l’ha trovata sul suo balcone, tra i vasi di fiori. La mantide, più grande di quelle italiane, è stata fotografata mentre si arrampicava sulla finestra della camera da letto di Mastini. Tuttavia, quando l’uomo si è girato per un attimo, l’insetto era già sparito.
La comparsa di questa specie in Italia è stata registrata per la prima volta quattro-cinque anni fa nella Pianura Padana, tra Cremona e Parma. Da allora si è diffusa in altre zone, arrivando anche in Veneto l’anno scorso. Oltre a Verona, la mantide gigante è stata avvistata anche in un campeggio di Pacengo e a Valeggio sul Mincio, segno che la sua presenza non è più isolata.
Secondo l’entomologo Roberto Battiston, esperto di mantidi, la diffusione di questa specie e di altre mantidi aliene è causata dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico. Gli insetti arrivano in Italia tramite l’importazione di piante esotiche o merci su cui sono state deposte le uova. Una volta qui, trovano le condizioni climatiche adatte per sopravvivere e svilupparsi.
La presenza della mantide gigante non rappresenta un pericolo per gli esseri umani o le coltivazioni, ma potrebbe mettere a rischio la mantide italiana, più piccola e vulnerabile. Le mantidi sono feroci cacciatrici e gli impollinatori potrebbero essere a rischio a causa della presenza di questa specie. Questo è un aspetto che gli esperti stanno monitorando attentamente.

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