Ancora multe al parcheggio della stazione unica di Camerlata. Nella serata di mercoledì diversi pendolari di ritorno dal lavoro hanno trovato sull’auto la sanzione per divieto di sosta. Chi è stato pizzicato dai vigili non ha difficoltà ad ammettere di aver parcheggiato l’auto in maniera fantasiosa, senza rispettare il codice della strada. Tutte le auto sono però state sistematicamente multate, raccontano i pendolari, senza sconti e comprensione. Non è certo la prima volta. I pendolari che da Camerlata devono andare a Milano oppure a Chiasso al mattino non hanno molte alternative. L’area del parcheggio con circa 270 stalli è piena già prima delle sette.
Trovare un posto vuoto è difficile, a meno di girare per il quartiere e trovare un angolo libero. Sempre all’interno delle strisce, possibilmente non blu. Il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello spiega che i vigili sono chiamati ad effettuare dei controlli di routine al parcheggio della stazione unica. Ci sono auto che spesso intralciano il passo ad altri mezzi che devono entrare uscire dal parcheggio. Più volte in effetti è intervenuto il carroattrezzi. Si tratta, per dirla con le parole del comandante, “di trovare un reciproco equilibrio tra delle esigenze contrapposte”. Quelle dei pendolari, quelle dei residenti che lasciano la macchina vicino alla stazione e quelle del rispetto delle regole. La soluzione del problema però è piuttosto politica. Dopo le elezioni l’amministrazione comunale aveva annunciato l’intenzione di inserire una tariffa, anche simbolica, per garantire la rotazione della sosta. Interessante la possibilità di abbinare il pagamento della sosta al biglietto del treno. Inizialmente la Regione, che ha finanziato la costruzione della stazione unica, ha scosso la testa, ma dopo la chiamata alle urne in Lombardia la proposta è stata di nuovo avanzata dal Comune. Non è però mai seguita un’attuazione pratica. Dunque la Regione stessa ha dato mandato all’Agenzia del Tpl (Trasporlo pubblico locale) di studiare un nuovo sistema di corse bus per servire meglio la stazione di Camerlata. Per togliere auto e portare i pendolari alla fermata unica con il bus. È pronto un progetto per potenziare tre linee urbane e tre linee extraurbane, di cui una completamente nuova. L’approvazione però, con i cambi orari connessi, non è per nulla una questione immediata. Servirebbe anche rivedere gli spazi per esempio lungo via Scalabrini, troppo stretta.
Trovare una soluzione secondo i pendolari però resta urgente. L’utenza dalla stazione di Camerlata è molto aumentata, in particolare verso la Svizzera. Anche perché passare in macchina delle gallerie dell’A9, con i lavori che periodicamente bloccano il traffico, ormai è diventato un viaggio troppo lungo.