Condannati a sei e un anno di carcere per un’aggressione al parco Gallini di Lovere. La storia racconta di una donna che ha chiesto aiuto a un amico per proteggersi dalle minacce di un uomo. Tuttavia, la situazione è degenerata e l’amico ha aggredito violentemente l’uomo, causandogli serie lesioni e la perdita di coscienza.

La relazione tra i due imputati non era di natura sentimentale, ma di amicizia. La donna aveva chiesto protezione al suo amico a causa del comportamento violento dell’uomo che la minacciava. Questo non era la prima volta che la donna chiedeva aiuto al suo amico per difendersi da azioni violente.

Il 13 settembre 2022, l’uomo si è presentato ai giardini dove si trovavano la donna e il suo amico. La donna aveva chiesto sostegno perché temeva le minacce dell’uomo. Ma la situazione è presto degenerata e l’amico ha utilizzato una spranga per colpire l’uomo ripetutamente, causandogli gravi lesioni tra cui fratture craniche, costali, contusioni al fegato e ai polmoni e un’emorragia interna alla testa che ha causato la perdita di coscienza dell’uomo. L’uomo ha impiegato 96 giorni per riprendersi dalle ferite e rimanere in prognosi riservata in ospedale.

Durante il processo, la donna è stata accusata di favoreggiamento personale perché aveva fornito informazioni false ai carabinieri riguardo all’aggressione. La Procura sospettava anche che la donna avesse partecipato alla rissa. La pubblica ministero ha richiesto una condanna di sette anni per l’uomo e un anno per la donna. Con il rito abbreviato, l’uomo ha ottenuto una pena più lieve, mentre la donna è stata condannata a dodici mesi di carcere.

L’avvocato della donna ha chiesto la riqualificazione del reato in lesioni come conseguenza di un altro delitto, ovvero la rissa, alla quale secondo il legale avrebbe partecipato anche la donna. Inoltre, il giudice ha stabilito il pagamento di una provvisionale di diecimila euro alla vittima, somma già versata durante le indagini preliminari.

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