Ieri è stato un giorno di lutto nel mondo giudiziario comasco. È morto Mariano Fadda, un pubblico ministero che ha lavorato per vent’anni presso la Procura di Como. Il magistrato ci ha lasciati alle prime luci dell’alba dopo una lunga malattia. Aveva 61 anni e durante la sua carriera ha affrontato numerose inchieste, diventando una figura di primo piano nell’ambito della magistratura.

Una delle sue indagini più importanti è stata quella relativa alla strage di Erba del 2006. Fadda ha lavorato duramente per far luce su quella terribile vicenda, dimostrando grande impegno e professionalità. La sua dedizione al lavoro era ammirata da tutti i suoi colleghi e lui stesso si considerava un pubblico ministero al servizio della giustizia.

Originario della Sardegna, Fadda si era laureato in giurisprudenza a Sassari e aveva iniziato la sua carriera come pubblico ministero in quella città. Nel 2001, si trasferì a Como, dove ha continuato a svolgere il suo importante lavoro. Durante gli anni, ha affrontato diverse sfide e ha dimostrato grande coraggio nel portare avanti le sue indagini.

Ma Fadda non era solo un magistrato impegnato e competente, era anche una persona molto socievole e disponibile. Non si sottraeva mai a incontri pubblici e conferenze, dove condivideva le sue esperienze e la sua passione per la giustizia. Era amato e rispettato da tutti coloro che lo conoscevano.

La sua morte lascia un vuoto enorme nel mondo giudiziario di Como. La sua assenza sarà sentita da tutti coloro che hanno lavorato con lui e da coloro che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo personalmente. Mariano Fadda era un esempio di dedizione, professionalità e umanità, e il suo ricordo rimarrà per sempre nei cuori di chi ha avuto il privilegio di condividere una parte della sua vita professionale e personale.

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