Una gara per l’adozione del pitone ritrovato nel Mantovano

La scoperta di un pitone nel Mantovano ha scatenato una vera e propria gara per l’adozione dell’animale. Tuttavia, finora non si è ancora trovato un legittimo proprietario che possa reclamarne la custodia. Attualmente, il rettile è ospitato nel centro di recupero della fauna selvatica Loghino Bosco di San Silvestro, a Curtatone.

Stefania Savazzi, responsabile del centro, ha dichiarato di aver ricevuto una ventina di telefonate da persone interessate ad adottare il pitone. Tuttavia, Savazzi non può prendere alcuna decisione in merito, in quanto è solo l’affidataria giudiziaria dell’animale a causa dell’apertura di un’indagine da parte dei carabinieri forestali. Sarà compito di questi ultimi esaminare la documentazione che eventualmente sarà presentata per reclamare la proprietà del pitone.

Nonostante ciò, diverse persone si sono già presentate al centro per riavere l’animale. Quattro ragazzi hanno presentato i documenti necessari per detenere animali esotici, chiamati Cites, ma nessuno di loro sembrava poter dimostrare di essere il vero proprietario. Pertanto, Savazzi ha consegnato i documenti ai carabinieri forestali. La responsabile del centro ha sottolineato che desidera restituire il pitone al suo legittimo proprietario, ma spetta alle autorità decidere a chi restituirlo o se darlo in adozione.

Al momento, il pitone si trova in buone condizioni di salute. La sua custodia rimane in attesa, in attesa che il legittimo proprietario si presenti e dimostri di essere il vero responsabile dell’animale.

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