Il Gruppo micologico Cantù Como festeggia quest’anno il suo cinquantesimo anniversario, un traguardo importante che testimonia la sua lunga storia. Inizialmente, il gruppo era pensato come un’associazione che si occupava di raccogliere funghi, ma nel corso degli anni si è voluto mettere in evidenza anche l’aspetto educativo e formativo del sodalizio.

Durante questi cinquanta anni, il Gruppo micologico Cantù Como ha vissuto diverse fasi di rinnovamento, compreso un importante ricambio generazionale che non sempre è comune nelle associazioni. Il presidente Silvano Ghidelli insieme a Francesco Cardinetti raccontano che il gruppo è nato nel 1973 per volontà di alcuni appassionati di funghi canturini. Questi appassionati avevano scoperto che un professore di Barlassina insegnava come riconoscere i funghi, così hanno partecipato alle sue lezioni e successivamente hanno fondato l’associazione a Cantù. Il Gruppo micologico Cantù è stato il secondo gruppo a nascere in Lombardia, subito dopo quello di Barlassina. Poco tempo dopo la sua nascita, si è staccata una “costola” che ha dato origine al Gruppo micologico comasco.

Questo anniversario è un momento di festa per tutto il Gruppo micologico Cantù Como, che ha contribuito alla diffusione della cultura micologica nella zona. Grazie alle attività educative e formative promosse dal gruppo, molte persone hanno imparato a riconoscere e a valorizzare i funghi presenti sul territorio. Inoltre, il gruppo ha organizzato numerose escursioni e conferenze per approfondire la conoscenza di questo affascinante mondo.

Il Gruppo micologico Cantù Como è un esempio di come la passione per una determinata tematica possa unire le persone e creare una rete di conoscenza e condivisione. In questi cinquanta anni, il gruppo ha dimostrato di essere un punto di riferimento per gli appassionati di micologia, ma anche per chiunque fosse interessato a scoprire di più su questo argomento.

Auguriamo al Gruppo micologico Cantù Como un felice cinquantesimo anniversario e che possa continuare a diffondere la cultura micologica nel territorio, coinvolgendo sempre più persone e promuovendo la tutela e la valorizzazione del patrimonio fungino.

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