L’uomo di 46 anni, Domenico Livrieri, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la vicina di casa, Marta Di Nardo, e di aver nascosto il suo corpo nel controsoffitto della cucina. Durante il suo trasferimento in carcere, Livrieri ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha ammesso di aver accoltellato la donna per rubare i soldi dal suo bancomat. Le indagini hanno portato al sequestro di diversi strumenti di pagamento della vittima, nascosti nella tasca di un giaccone dell’omicida. Marta Di Nardo, 60 anni, era una donna con problemi di gioco d’azzardo, che bruciava la sua pensione in pochi giorni. Viveva nel quartiere Acquabella, nello stesso palazzo di Domenico Livrieri, che era dipendente dalla droga. Entrambi erano seguiti da anni da un centro psichiatrico. I vicini di casa hanno descritto Livrieri come una persona con gli “occhi spiritati” e con frequenti crisi che spaventavano gli altri residenti. L’uomo aveva precedenti penali per vari reati, mentre la vittima aveva denunciato in passato di essere stata abusata da un nordafricano. Livrieri ha cercato di sviare le indagini, ma è stato individuato grazie ai resti di pasti recenti trovati nella sua casa e a una relazione del pronto soccorso intestata a lui. L’uomo ha negato di avere le chiavi dell’appartamento di Marta, ma sembra che negli ultimi giorni ci sia tornato per dormire, non sopportando l’odore del corpo nascosto. Ha anche tentato di fuggire in Francia, ma è stato bloccato e le sue transazioni con le carte di credito della vittima sono state rifiutate. Domani sarà interrogato dal giudice per la convalida del fermo.

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