Quattro natanti provenienti dalla Svizzera sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Como per violazione delle normative doganali. Le barche, di proprietà di cittadini svizzeri, sono entrate in Italia senza rispettare le procedure doganali. Durante i controlli, i militari hanno scoperto che i natanti erano stati cancellati dai registri navali svizzeri e portati in Italia dopo essere stati iscritti nei registri dell’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla. Tuttavia, tre delle imbarcazioni avevano superato il limite di permanenza previsto per l’ammissione temporanea dei mezzi di trasporto immatricolati all’estero. La quarta barca, invece, era stata acquistata da un italiano senza seguire la regolare procedura di importazione e il pagamento dei dazi doganali.

La violazione delle normative doganali per l’ammissione temporanea è punita con le penalità previste per il contrabbando. I quattro natanti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e gli uffici doganali di Como e Varese hanno contestato ai proprietari l’evasione dei diritti di confine sull’importazione dei beni extra-UE nel territorio dell’Unione Europea, elevando le relative sanzioni amministrative e confiscando le imbarcazioni stesse. Questa operazione rientra nelle attività svolte per tutelare gli interessi dell’Erario e contrastare le frodi ai valichi di confine.

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