Milano. Una donna di 31 anni si sveglia a casa sua dopo una serata trascorsa con gli amici in un locale sui Navigli. Indossa ancora gli stessi vestiti della sera precedente e avverte forti dolori nelle parti intime, facendola pensare di essere stata vittima di una violenza sessuale. Dopo essere stata al centro antiviolenza della Clinica Mangiagalli, decide di denunciare l’episodio ai carabinieri. Le indagini, condotte dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo del pool “Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli”, partono dal luogo in cui si sarebbe verificata la presunta violenza. Le telecamere di sorveglianza forniscono un primo riscontro agli inquirenti. I filmati mostrano la trentunenne insieme a tre ragazzi, tra cui due titolari del locale, che vengono identificati poco dopo. Anche il terzo ragazzo viene identificato successivamente. Tutti e tre hanno un’età compresa tra i 23 e i 27 anni. Oltre ai video delle telecamere di sorveglianza, viene trovato almeno un video della serata nel cellulare di uno degli indagati. Secondo la difesa dei tre ragazzi, interrogati dagli inquirenti, il rapporto sarebbe stato consensuale. Tuttavia, le pm ritengono che ci siano elementi sufficienti per chiedere il processo per i tre soggetti coinvolti. La prima valutazione dell’accusa sarà effettuata dal giudice dell’udienza preliminare.

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