Processo per omicidio stradale: condannato l’imputato Lorenzo Grillo

Questa mattina si è svolto il processo a Lorenzo Grillo, accusato dell’omicidio stradale di Michele Garruto, noto parrucchiere residente a Solaro. L’incidente ha suscitato grande clamore non solo per la fama della vittima, ma anche per le lunghe ore trascorse da Michele sull’asfalto, in quanto l’incidente è avvenuto in un punto della strada SP31 che collega tre comuni di province diverse (Saronno, Rovello Porro e Ceriano Laghetto) e non era chiaro di chi fosse la competenza del caso.

L’Associazione Familiari e Vittime della Strada, rappresentata dall’Avvocato Giuseppe Incardorna, ha chiesto di essere ammessa come parte civile nel processo, sottolineando l’importanza di poter partecipare e far sentire la voce dei familiari. Tuttavia, non è riuscita a evitare l’approvazione del patteggiamento proposto dall’imputato. Lorenzo Grillo è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione e 2 anni di sospensione della patente.

L’Avvocato Incardorna ha espresso la sua amarezza riguardo al patteggiamento, definendolo un contratto in cui l’imputato di omicidio stringe un accordo con lo Stato per ottenere uno sconto di pena. Nonostante sia previsto dalla legge, l’associazione considera questa norma inaccettabile.

L’epilogo del processo ha lasciato un senso di insoddisfazione per i familiari della vittima e per l’associazione che li rappresenta. Resta la speranza che situazioni come queste possano portare a una riflessione sulla necessità di una maggiore severità delle pene per i reati stradali, al fine di garantire una maggiore giustizia per le vittime e le loro famiglie.

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