Un appello per salvare la vita di Tecla, una cagnolina che rischiava l’eutanasia a causa del rifiuto del suo proprietario di pagare le spese veterinarie. La storia di Tecla è iniziata quando è arrivata all’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali, all’età di 4 mesi. Un veterinario li ha chiamati d’urgenza per raccontare la sua triste storia. Tecla è stata acquistata da un allevamento nel sud Italia, ma il suo proprietario non ha provveduto alla sverminazione, permettendo ai parassiti di attaccare i suoi polmoni. Dopo un lungo viaggio e una grave polmonite, Tecla è stata ricoverata in clinica.

Il dramma si è verificato quando il proprietario ha chiesto l’eutanasia invece di pagare le cure necessarie per salvare la vita di Tecla. Per soli 50 euro di medicinali, voleva mettere fine alla sua sofferenza. Fortunatamente, l’ENPA ha adottato immediatamente la piccola cagnolina e si è fatta carico delle spese veterinarie, cercando anche una nuova casa per Tecla. Ora, grazie all’aiuto di ENPA, Tecla è felice con la sua nuova famiglia e i suoi due fratellini a quattro zampe.

ENPA ha avviato una raccolta fondi per pagare le spese veterinarie di Tecla e chiede il sostegno di tutti coloro che desiderano contribuire. L’ente afferma di non tirarsi mai indietro quando si tratta di salvare un animale in pericolo, che provenga dalla strada o da un allevamento, ma ha bisogno dell’aiuto di tutti per saldare il conto delle cure veterinarie. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Se desiderate contribuire alla raccolta fondi per Tecla, potete farlo tramite il link fornito da ENPA. L’ente ringrazia di cuore tutti coloro che vorranno dare il loro contributo e sottolinea l’importanza di salvare la vita di un animale in difficoltà. La storia di Tecla è un esempio di come l’amore e l’impegno possano fare la differenza nella vita di un animale.

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