Un omicidio-suicidio ha scosso la tranquilla frazione di Cavagnano a Cuasso al Monte e l’intera Valceresio. Pinuccia Anselmino, anziana donna, è stata uccisa dal marito Pierluigi Lachi con un colpo di pistola alla testa, prima che l’uomo si togliesse la vita con la stessa arma. Questa tragedia, avvenuta mercoledì mattina, ha trasformato per un giorno un luogo di pace e serenità in un luogo di morte e dolore. La comunità è rimasta senza parole di fronte a questo tragico evento.

Le indagini sono ancora in corso per cercare di comprendere le motivazioni di questo gesto. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese stanno lavorando per trovare una spiegazione a ciò che sembra del tutto inspiegabile. Secondo i vicini, la coppia era tranquilla e non si erano mai verificati screzi o comportamenti fuori dal normale. Anche gli investigatori confermano che non ci sono state segnalazioni precedenti o indizi che potessero far presagire un gesto simile.

Il sindaco di Cuasso al Monte, Loredana Bonora, ha espresso il suo sgomento su Facebook, condividendo una riflessione con i suoi concittadini. Ha sottolineato come questa tragedia abbia colpito profondamente la comunità, che si è trovata a confrontarsi con una realtà violenta e dolorosa. Bonora si chiede il motivo di quanto accaduto, sperando che le indagini possano fornire una spiegazione, ma teme che anche una risposta non possa portare consolazione. Invita quindi a cambiare la domanda da porci, chiedendoci qual è il seme da cui nasce una tragedia come questa. La sindaca ha trascorso il pomeriggio riflettendo su questo seme e crede di averlo trovato in ogni essere umano: è un seme infestante che si nutre di discordia e rabbia. È quello che scatena i nostri conflitti quotidiani, quando perdiamo la pazienza, parliamo male degli altri o restiamo indifferenti. Se coltivato, questo seme diventa violenza, distruzione, guerra. Non si può eliminarlo, ma si può cercare di inaridirlo con uno sguardo amorevole verso tutto ciò che ci circonda.

La comunità di Cuasso al Monte è ancora sconvolta da questa tragedia, ma si unisce nel cercare di comprendere e affrontare il dolore. È un momento di riflessione e di solidarietà, nella speranza che tragedie come queste possano essere evitate in futuro.

Articolo precedenteProtesta per la sicurezza dei dipendenti: la Coop di Busto Arsizio sotto accusa
Articolo successivoCuasso al Monte: il dramma di una tragedia familiare

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui