La mobilitazione di Damiano Masperi per risolvere il problema del traffico nella Valassina è diventata sempre più intensa. Secondo Masperi, la situazione è diventata insostenibile durante i fine settimana, quando migliaia di automobili, biciclette e motociclette invadono la zona. Masperi ha già scritto a Striscia la Notizia per chiedere un intervento e ora sta organizzando una raccolta firme per mobilitare la zona.

I punti critici della situazione sono chiari. Nonostante un milione di euro a disposizione per rimuovere la frana di Scarenna e riaprire la strada tra Caslino e Asso, non è stata fatta alcuna programmazione per trovare un’alternativa viabilistica. Inoltre, il semaforo pedonale nella zona della stazione di Canzo è stato più volte criticato dai sindaci e viene considerato responsabile degli ingorghi del fine settimana.

Masperi ha scritto a Striscia la Notizia per esporre la situazione: “Vi scrivo riguardo ai gravi problemi di traffico nell’area durante i fine settimana. A causa dei litigi tra le amministrazioni, non si permette la riapertura urgente della strada Caslino-Asso come alternativa alla Valassina, né la modifica dei tempi dei semafori pedonali. La situazione è davvero inaccettabile. Per favore, aiutateci. Qui la gente è anziana e non vuole sollevare polveroni, ma a causa dei turisti la situazione è davvero impossibile.”

Masperi ha aggiunto che la situazione è diventata insostenibile per la sua vita quotidiana: “Vivo a Caslino e lavoro ad Albese, spesso vado a trovare amici a Barni e diventa impossibile percorrere questa strada durante i fine settimana. Ho scritto a Striscia la Notizia perché il problema persiste da anni e sembra che non si voglia risolvere. Basta pensare alla strada di Scarenna, chiusa da dieci anni, e al semaforo pedonale a Canzo che diventa rosso appena lo sfiori, creando ulteriori ingorghi inutilmente quando potrebbe essere regolato diversamente.”

Masperi non ha intenzione di fermarsi qui: “Voglio fare qualcosa per risolvere davvero la situazione. Dobbiamo insistere per riaprire la strada di Scarenna e magari provare a spegnere il semaforo di Canzo per vedere cosa succede durante i fine settimana. Dobbiamo cercare soluzioni, fare tentativi, perché se poi si sta male e si deve chiamare un’ambulanza, questo problema si riflette anche sui soccorsi.”

Masperi ha invitato chiunque voglia aiutarlo in questa direzione a scrivergli a [email protected] Ha concluso dicendo che è arrivato il momento di chiedere una migliore qualità della vita per la Valassina. Il problema nei paesi tra Canzo e Magreglio è conosciuto da anni, ma non si è fatto nulla per risolverlo.

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