La tecnologia 5G sta prendendo piede nella città di Cremona, con l’arrivo di numerose nuove antenne per la telefonia mobile. Recentemente, è stata avanzata una richiesta per l’installazione di un impianto nel quartiere Maristella, suscitando l’interesse e le preoccupazioni dei residenti. Alcuni di loro hanno deciso di richiedere l’accesso agli atti presso il Comune di Cremona per ottenere maggiori informazioni riguardo a questa proposta.

Dalle poche informazioni disponibili, sembra che l’antenna verrà installata su un palo alto di circa trenta metri, in quanto non ci sono edifici adatti nella zona. L’accesso agli atti è un passo preliminare per raccogliere firme e manifestare eventuali preoccupazioni. Il Comune è l’ente responsabile del procedimento amministrativo e dell’autorizzazione all’installazione delle antenne, che solitamente avviene tramite una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). In alcuni casi, il Comune si è opposto alle richieste dei gestori di telefonia, motivando le proprie decisioni con ragioni urbanistiche. Tuttavia, non sempre il diniego produce l’effetto desiderato. Spetta all’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, autorizzare l’installazione delle nuove antenne, tenendo conto dei campi elettromagnetici generati.

Secondo i dati forniti dall’Arpa Lombardia, nel 2020 erano autorizzati 19 impianti di questo tipo a Cremona. Questo numero potrebbe aumentare in futuro. La tecnologia 5G utilizza onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra 26,5 e 27,5 GHz, che, durante la loro propagazione, hanno difficoltà a penetrare negli edifici o a superare ostacoli. Questo è quanto affermato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha risposto a numerosi quesiti riguardo alla presunta pericolosità di questi impianti. Il dibattito su questo argomento è ancora in corso.

In conclusione, l’installazione di nuove antenne per la telefonia mobile, compresi gli impianti 5G, sta diventando sempre più comune nella città di Cremona. Tuttavia, è fondamentale che le autorità competenti valutino attentamente gli impatti ambientali e sanitari di tali impianti, al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.

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