Paola Pizzighini, consigliere regionale del Movimento5Stelle, ha criticato l’emendamento del Governo recentemente approvato, che riguarda un progetto di legge non correlato a Malpensa, affermando che non può in alcun modo aggirare la decisione presa dalla Commissione del Ministero dell’Ambiente. Questo “decreto Malpensa”, approvato martedì alla Camera dei deputati, avrebbe il potere di mettere in discussione la bocciatura del Masterplan Malpensa riguardante l’ampliamento di Cargo City oltre l’attuale aeroporto.
Pizzighini ricorda che è stata una Commissione indipendente a stabilire chiaramente che la brughiera, per il suo pregio naturalistico, non può essere cementificata per ampliare l’aeroporto. Secondo l’esponente del M5S Lombardia, l’emendamento approvato è solo una supplica alla Commissione del Ministero dell’Ambiente affinché ritratti la sua decisione. Tuttavia, non è chiaro con quale autorità dovrebbe farlo. Il nostro ordinamento prevede tale possibilità solo in determinati casi: quando si verifica un mutamento radicale della situazione di fatto, che in questo caso non si è verificato, o quando ci sono motivi di pubblica utilità e urgenza. Caratteristiche che Malpensa ha sempre avuto e che il Ministero dell’Ambiente ha già valutato.
Pizzighini sottolinea anche che solo ieri, in risposta a un’interrogazione da lei presentata, la Regione Lombardia ha chiarito che l’iter che prevede vincoli ambientali rafforzati sulla brughiera sta procedendo secondo i tempi previsti. Questo iter consentirebbe alla parte naturalistica di Lonate Pozzolo di diventare un Sito di interesse comunitario. Pizzighini afferma che continueranno a sollecitare questo iter, poiché ritengono che l’ampliamento dell’area cargo di Malpensa possa avvenire nel sedime esistente, senza consumare suolo e devastare un’area naturalistica.