Scontri con bastoni, catene e coltello alla stazione di Treviglio centrale. Martedì sera, intorno alle 21.40, un gruppo di 15 persone nordafricane si è affrontato in una violenta rissa. La polizia e i carabinieri sono intervenuti e hanno trovato un uomo egiziano di 42 anni ferito da una coltellata e con una costola fratturata. Una decina di persone è stata identificata, mentre il presunto aggressore, un marocchino di 25 anni, è stato arrestato due ore dopo. Durante l’udienza di convalida del processo, il marocchino ha sostenuto di essere stato vittima di un’aggressione la sera precedente e di aver cercato solo di chiarire la situazione con l’egiziano. Tuttavia, secondo quanto ricostruito, il marocchino avrebbe lanciato un sasso verso un’altra persona, colpendo il 42enne al torace e ferendolo anche con un coltello. Per la frattura causata dal sasso, sono stati prognosticati trenta giorni di riposo. Non è stata trovata l’arma, ma il marocchino è stato riconosciuto dalla vittima. Quest’ultimo aveva già segnalato il marocchino per una rissa avvenuta sempre alla stazione di Treviglio. Il giudice ha deciso di non convalidare l’arresto, ma ha imposto al marocchino il divieto di dimora in provincia di Bergamo e ha autorizzato la sua espulsione. Alla fine, il marocchino ha accettato di essere giudicato per direttissima e l’udienza è stata rinviata al 13 novembre, quando probabilmente sarà già in Marocco.

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