Episodio di panico in una banca di Caravaggio: un ragazzo straniero di 26 anni, con problemi di tossicodipendenza, ha causato momenti di tensione e paura tra i presenti. Il giovane, entrato in banca, ha cercato di effettuare un’operazione senza averne il diritto e non rispettando l’ordine di attesa. Quando i dipendenti hanno cercato di fermarlo, si è agitato e ha iniziato a comportarsi in modo minaccioso. La situazione è diventata così preoccupante che gli altri clienti hanno deciso di uscire dalla banca in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate dal personale.

Poco dopo, i carabinieri sono intervenuti con le loro auto, creando un certo scalpore tra i passanti. Nonostante la presenza delle autorità, il giovane ha rifiutato di lasciare la banca e è stato quindi portato via con la forza. Successivamente, un’ambulanza è arrivata in codice giallo per trasportarlo in ospedale, classificando la sua situazione come non grave.

È emerso che il ragazzo era ospite di una comunità a Pontirolo, ma il presidente ha chiarito che presto se ne andrà via. Dopo essere stato ospitato per un breve periodo in un altro centro per soggetti ad alto rischio, sembra che la struttura attuale non sia adatta alle sue esigenze. La comunità ha già richiesto la revoca dell’accordo, al fine di consentire al ragazzo di tornare nel luogo in cui è stato ospitato fino ad ora.

Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza di fornire un’adeguata assistenza e supporto alle persone che lottano con problemi di tossicodipendenza. È necessario garantire loro un ambiente sicuro e adatto alle loro esigenze, al fine di prevenire situazioni di pericolo per loro stessi e per gli altri.

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