Lodi, 29 ottobre 2023 – Un episodio di violenza ha scosso la città di Lodi nel pomeriggio di sabato 28 ottobre 2023. Un uomo di 50 anni, di origini straniere, ha creato il caos in città, venendo successivamente denunciato dalla polizia di Stato. L’uomo dovrà rispondere delle accuse di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto è iniziato quando un ristoratore ha allertato la Questura perché il 50enne, dopo aver consumato un pasto nel suo locale, è semplicemente andato via senza pagare. Questo gesto scorretto ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine che hanno iniziato a cercare l’uomo.

Poco dopo, gli agenti hanno riconosciuto l’individuo nel nosocomio dell’ospedale Maggiore di Lodi, dove è scoppiato il caos. L’uomo, senza motivo apparente, ha preso un monitor di computer utilizzato dagli operatori sanitari e lo ha lanciato contro una vetrina, mandandola in frantumi. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, non ci sono stati ulteriori danni o feriti.

I poliziotti hanno immediatamente fermato l’uomo e lo hanno condotto in Questura a Lodi per le procedure di identificazione e i riti legali. Successivamente, l’autorità giudiziaria ha deciso di predisporre una visita all’ospedale psichiatrico di Codogno.

Questo episodio di violenza non è il primo che coinvolge l’ospedale Maggiore di Lodi. In passato, a causa della carenza di personale, il posto di polizia all’interno dell’ospedale era stato chiuso. Tuttavia, a febbraio, è stato riaperto dopo che un uomo aveva causato danni per circa 70mila euro durante un acceso litigio nel pronto soccorso.

È importante che situazioni come queste vengano affrontate con fermezza e che vengano prese le misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale ospedaliero. La violenza gratuita non può essere tollerata e coloro che ne sono responsabili devono essere puniti secondo la legge.

Articolo precedenteIl truffatore dello specchietto colpisce a Vigevano
Articolo successivoLa casa di Artemio a Borgo Tre Case: un angolo di storia a Gambolò

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui