Delitto in famiglia nella zona di Viana: è successo sabato sera. L’arrestato, 35 anni, avrebbe problemi psichici da tempo. Dodici anni fa aveva già aggredito il padre Giuseppe con un coltello: lui ritirò la denuncia.
La tranquilla serata di sabato si è trasformata in un incubo per la famiglia Lombardini di Viana di Nembro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Matteo Lombardini, un uomo di 35 anni con problemi psichici, ha preso un coltello da cucina e ha colpito ripetutamente suo padre Giuseppe, uccidendolo sul colpo. Anche la madre, Mariangela Stella, ha riportato ferite mentre cercava di difendere il marito, ma è stata operata ed è fuori pericolo.
Non è la prima volta che Matteo Lombardini si rende protagonista di atti di violenza. Dodici anni fa aveva già aggredito il padre con un coltello, ma in quel caso il padre ritirò la denuncia. Il figlio era in terapia, ma non è chiaro se stesse seguendo un trattamento anche in questo periodo. Nonostante tutto, la situazione sembrava migliorata e il giovane lavorava per una cooperativa e viveva con i genitori.
La tragedia è avvenuta nella loro casa al terzo piano di un palazzo di via Rossini. Un vicino di casa ha sentito rumori e grida provenire dall’appartamento e si è precipitato a vedere cosa stava succedendo. Ha trovato il corpo senza vita di Giuseppe Lombardini e la moglie ferita, coperta di sangue. Il figlio era lì vicino, ma sembra senza coltello. Il vicino ha subito chiamato i soccorsi, che hanno arrestato Matteo Lombardini. La madre è stata portata in ospedale, dove è stata operata ed è ora fuori pericolo.
La famiglia Lombardini aveva sempre vissuto con grande disagio i problemi del figlio. Don Giuseppe Belotti, psicoterapeuta del Conventino di Bergamo, che conosceva bene la famiglia, ricorda che Giuseppe Lombardini era stato anche catechista e lo vedeva spesso in chiesa. Tuttavia, la famiglia non parlava mai apertamente dei problemi del figlio, un peccato secondo il terapeuta.
Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità di Viana di Nembro. I vicini di casa hanno espresso il loro cordoglio portando dei fiori davanti alla porta dell’appartamento della famiglia Lombardini. È un momento di grande tristezza per tutti, ma anche un’occasione per riflettere sui problemi mentali e sull’importanza di affrontarli e cercare aiuto.