Un altro omicidio in famiglia nella provincia di Bergamo, il terzo in tre mesi. Dopo il caso di agosto in cui un giovane con problemi di droga ha ucciso il padre e si è poi suicidato in carcere, e il caso di settembre in cui un pensionato ha ucciso il figlio tossicodipendente, sabato sera a Nembro un altro figlio con problemi psichici ha ucciso il padre e ferito gravemente la madre.
Il figlio, Matteo Lombardini, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela e tentato omicidio. Dopo cena ha ucciso il padre Giuseppe, ex dipendente di un’azienda di Bergamo, accoltellandolo nella loro casa. La madre, Mariangela Stella, è intervenuta per difendere il marito ed è stata a sua volta ferita. Attualmente è ricoverata in ospedale in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita. Il padre, invece, è morto a causa delle coltellate inferte dal figlio.
I carabinieri stanno indagando sull’accaduto. Si è scoperto che già 12 anni fa c’era stata una lite violenta tra padre e figlio, che si era conclusa con il ferimento del padre da parte del figlio con un coltello. Tuttavia, il padre aveva ritirato la denuncia contro il figlio a causa dei suoi problemi psichiatrici.
Questo omicidio ricorda molto quello avvenuto a Cavernago meno di tre mesi fa, in cui un giovane ha ucciso il padre a coltellate nel giardino di casa dopo una lite. Una settimana dopo, si è suicidato in carcere. Un mese dopo, a Bottanuco, un pensionato ha ucciso il figlio a seguito di una lite scatenata da una richiesta di denaro. Saranno i carabinieri a scoprire la causa scatenante di questa nuova tragedia familiare nella provincia di Bergamo.

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