Che cosa significa il post di Elena Carraro, sindaco di Lonate Pozzolo, su Facebook con la frase “… Sono tornata sperando nell’estinzione di qualche essere vivente nel mio paese… e invece no!”? Estinzione di qualche essere vivente, abbiamo letto bene. Se le parole hanno un significato, non c’è nulla da interpretare. A meno che la sindaca si riferisca agli animali infestanti, come i cinghiali, ad esempio. O alle zanzare tigre, ai topi, alle zecche che hanno colonizzato la brughiera durante l’estate. O a chi altro? Se Carraro non lo spiega, gli “esseri viventi” citati nel post sembrano essere esponenti della politica o di altre agenzie, facile supporre gli oppositori di centrosinistra alla giunta a trazione Lega (il suo partito) e Fratelli d’Italia. Chi se non loro? Forse lo stupratore che nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha preso vigliaccamente di mira una ventunenne alla stazione di Lonate in condominio con Ferno?

Ma allora quale significato dare agli hashtag #maleducazione #rispetto #gentilezza #buonemaniere a conclusione dell’intervento social del sindaco? Espressioni poco appropriate per uno stupratore/delinquente: il destinatario non sembra essere lui, o ci sbagliamo? O forse Elena Carraro si è sbagliata, le è sfuggita la mano, è andata al di là delle sue stesse intenzioni. Boh.

Il centrodestra di Lonate Pozzolo non è nuovo a scivoloni del genere: in consiglio comunale il capogruppo leghista Armando Mantovani si era distinto con una singolare e audace prolusione storica sui responsabili della strage di Bologna, provocando un pandemonio politico a livello nazionale. Senza dimenticare la tempesta pre-elettorale per la candidata in lista con il tatuaggio nazista, ora c’è l’uscita del sindaco, imprevidente, anzi, senza una giustificazione plausibile a sostegno, addirittura inaccettabile anche alla luce delle recenti critiche negative delle opposizioni sull’operato della giunta in tema di sicurezza, critiche che hanno sicuramente infastidito (l’ordine pubblico non è una competenza amministrativa) e sono state ritenute strumentali. Ma chiedere l’estinzione di “esseri viventi” è un’altra cosa.

A questo punto evitiamo di commentare l’inopportunità (eufemismo) di esprimere simili soluzioni in un momento come l’attuale, dove dominano le guerre e – ci imbarazza persino ricordarlo al sindaco di Lonate Pozzolo – “l’estinzione degli esseri viventi” è una tremenda, drammatica, dolorosa realtà. “Le parole sono importanti” diceva Nanni Moretti in uno dei suoi film. Moretti è di sinistra, ma se le parole sono importanti lo sono anche per gli esponenti di centrodestra, se mai dovessero avere contezza del loro ruolo istituzionale primario, che richiede rispetto per chiunque. E senso di responsabilità, proprio per il compito amministrativo a cui sono stati chiamati. Così da non offrire pessimi esempi, fino ad affogare nell’indicibile (altro eufemismo).

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