Dieci anni fa, il sindaco Maria Fiorito si era candidata a guidare Muggiò, promettendo di restituire alla città un’area deturpata dalla criminalità. Mercoledì scorso, quell’impegno è stato finalmente rispettato, in un’atmosfera densa di emozioni.
Il Magic Movie Park, situato proprio di fronte all’ingresso del parco, non avrà né sequel né spin-off. Invece, i titoli di coda per l’ex multisala stanno scorrendo rapidamente verso la parola “Fine”. Il 25 ottobre 2023, il Comune di Muggiò e le autorità locali hanno ufficialmente consegnato il cantiere all’azienda incaricata di smantellare il multiplex. Questa è stata una giornata storica per la città, dopo quindici anni di degrado e abbandono, durante i quali il Magic Movie è stato coinvolto in diverse inchieste legate alla mafia e agli investimenti illegali.
Alla cerimonia di consegna erano presenti il sindaco di Muggiò, il prefetto Patrizia Palmisani, il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Monza Rosario Di Gangi, il tenente Nicoletti in rappresentanza del maggiore Luigi Perrone, comandante della compagnia dei carabinieri di Desio, il sindaco di Nova Milanese Fabrizio Pagani e molti altri funzionari del Comune. Erano presenti anche gli uomini della stazione dei carabinieri di Muggiò, guidati dal luogotenente Giancarlo Rapone, e gli agenti della polizia locale con il comandante Marco Beccalli. Tutti coloro che hanno avuto un ruolo attivo nella storia del Magic Movie in questi lunghi anni.
Il sindaco di Muggiò, dieci anni dopo la sua candidatura, ha dichiarato che questo era un momento particolarmente emozionante per lei. Ha sottolineato che l’obiettivo più importante del suo mandato era stato raggiunto, quello di cambiare il volto della città e sanare una ferita profonda. Nel corso degli anni, il Magic Movie è stato coinvolto in varie vicende, tra cui la presenza di un magnate cinese condannato a morte, la criminalità organizzata calabrese, faccendieri del cinema, organizzatori di rave party, youtuber acrobati e persino un giocatore di softair denunciato per aver seminato il panico nel parco Grubria.
Il sindaco ha continuato dicendo che arrivava alla consegna del cantiere dopo aver sognato e intuito una possibile soluzione per un problema che sembrava irrisolvibile. Ora, tutti insieme, possono scrivere la prima pagina di una “bella storia”. Una storia a lieto fine.